Fino ad ora ho parlato dei gruppi di acquisto come una delle migliori forme di associazionismo. Ne ho elencato i vantaggi e le bellezze. Ma è tutto oro quello che luccica? In realtà no, a volte i gruppi di acquisto rischiano di uniformarsi alle politiche delle multinazionali.
Un grazie alla cooperativa fattoria sociale “il ponte”.
Alcuni anni fa parlavo con il titolare della meritevole fattoria sociale “il ponte“. C’è sempre da imparare da queste persone! Ebbene, mi disse che ci vuole prudenza ad aderire ad un gruppo d’acquisto, perché, a volte, col sistema dei gruppi di acquisto si finisce con lo strozzare i piccoli produttori. Una cosa pericolosa, oltre che immorale, perché, dal momento in cui si devono ridurre i costi di produzione e ci tolgono al passione per il nostro lavoro, la qualità finisce inevitabilmente per risentirne. Quindi, se riuscite ad ottenere una posizione così forte da “ricattare” i produttori, non pensiate di essere molto furbi. Alla fine ogni cosa ha un suo valore, e, se la paghi meno, finisci per trovarti tra le mani qualcosa che vale meno.
Non ricattare il produttore per ottenere sconti
Torniamo a quanto detto in precedenti post: questi gruppi sono anche un’opportunità per una crescita personale e culturale. Andate a conoscere i produttori, fatevi spiegare come producono i loro prodotti, solo allora ne apprezzerete il valore e pagherete volentieri il giusto prezzo. Quest’approccio del voler risparmiare a tutti i costi ha avuto, come unica conseguenza, l’invasione del nostro mercato da parte di industrie dei paesi emergenti, che producevano prodotti di discutibile qualità ad un prezzo assai più basso del nostro. La cosa drammatica è che, per sostenerne la concorrenza, anche le nostre imprese stanno lavorando per “abbassare la qualità”. L’unica alternativa a questo percorso è educare il consumatore ad apprezzare gli oggetti che hanno un valore (se lo hanno davvero, ovviamente).
Informatevi sempre!
Quindi, ripeto, se aderite ad un gruppo di acquisto, chiedete dove vanno a comprare i prodotti, quali sconti ottengono. Chiedete di conoscere i produttori e ottenete quante più informazioni possibili sulla qualità. Ci riuniamo in gruppi di acquisto per non metterci nelle mani delle multinazionali, ma, se poi non ci informiamo, passiamo solo da una padella ad un altra. Insomma, come sempre, la conoscenza è sempre la nostra miglior arma. Woody Allen diceva: leggo per legittima difesa.