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Verdure autunnali: il radicchio

Radicchio rosso

Tra le verdure autunnali più utilizzate nelle nostre cucine troviamo il radicchio. Un vera eccellenza delle nostre terre che si può mangiare in vari modi. Prima di parlare del suo consumo però soffermiamoci prima sulle sue proprietà e sui suoi benefici. Innanzi tutto il radicchio è un prezioso alleato per la nostra salute in quanto ricchissimo di antiossidanti in grado di contrastare i radicali liberi, utili contro l’invecchiamento delle cellule della pelle, diabete e colesterolo alto. Sotto forma di tisane e decotti (utilizzando foglie e radici) è utile per contrastare l’acidità di stomaco, il gonfiore addominale, depurare il fegato e facilitare la diuresi. Limitiamoci qui a parlare di alcune delle varietà più pregiate e dei suoi utilizzi alimentari.

Radicchio rosso, variegato e bianco

Il radicchio bianco o variegato di Lusia ha un cespo tondo e compatto e al mercato si può acquistare da fine settembre fino a gennaio.  Il Variegato di Castelfranco, tra i più conosciuti tra i variegati, compare verso la fine dell’ 800 ottenuto dall’incrocio tra il Radicchio di Treviso e la scarola: la sua forma ricorda quella dell’insalata a cespo ma le sue caratteristiche sono superiori di quelle di una comune lattuga. Grazie soprattutto ai continui miglioramenti di abili orticoltori castellani, oggi è diventato un vero prodotto di nicchia. Tra i più conosciuti abbiamo quello di Treviso

Il radicchio rosso di Treviso igp

Il radicchio rosso di Treviso viene coltivato prevalentemente in 24 comuni a cavallo tra le Provincie di Treviso e Venezia. E’ un prodotto IGP (indicazione geografica protetta) si presenta in due varianti: precoce e tardivo. Il radicchio precoce è il meno pregiato e più amarognolo. Il tradivo molto più pregiato ha anche un disciplinare di produzione più complesso (ad esempio non si può raccogliere prima che abbia subito due brinate). Il radicchio rosso di Treviso IGP è un ortaggio invernale assai duttile in cucina: può essere utilizzato per insalate crude ma anche per la preparazione di piatti cotti (primi, secondi, dolci); esistono anche il gin e la birra aromatizzati al Radicchio e tisane salutari.

Il radicchio rosso di Gorizia P.A.T

Chiamato anche la Rosa di Gorizia è uno dei radicchi più apprezzati dagli chef di alta cucina. E un vero e proprio gioiello anche nel prezzo. Infatti tra i radicchi è anche il più costoso. Ha una certificazione P.A.T. (prodotti agricoli tradizionali) prodotti cioè ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni. Il ridacchio rosso di Gorizia è riconosciuto tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali Friulani e Giuliani e come presidio Slow Food.

Il radicchio variegato di Castelfranco

La zona di produzione del Radicchio Variegato di Castelfranco IGP interessa 25 comuni della provincia di Treviso, 20 comuni della provincia di Padova e otto comuni della provincia di Venezia, nella regione Veneto. Per produrlo si coprono le piante già cresciute con dei teli per far si che le nuove foglie crescano in assenza di luce e quindi senza fotosintesi clorofilliana. Anche questo radicchio è acquistabile in autunno e in inverno. Si distingue dagli altri radicchi per il suo aspetto quasi floreale grazie al quale viene anche chiamato “il fiore che si mangia”.

Il radicchio in cucina

Il radicchio può essere consumato sia crudo che cotto. Crudo per preparare delle gustose e salutari insalate, cotto per contorni (il più veloce è il radicchio in padella), primi al forno (lasagne con radicchio e salsiccia), strudel salati con base di pasta sfoglia e una gran varietà di piatti a base di pasta e di riso. Comunque decidiate di consumarlo, ricordate che in autunno questo è un ortaggio che va assolutamente acquistato e che non può mancare nelle vostre cucine. E’ importante per la salute e per il portafogli utilizzare sempre verdure fresche di stagione. Questo non smetteremo mai di ricordarvelo.

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