Molte bucce di frutta e verdura possono essere utilizzate per preparare pietanze molto gustose, per pulire utensili casalinghi, per preparare prodotti di bellezza e tanto altro. La premessa è sempre la stessa, se volgiamo utilizzare le bucce è meglio che quello che abbiamo acquistato sia un prodotto il più biologico (e quindi meno trattato) il possibile. Iniziamo con uno dei prodotti che troviamo in quasi tutte le case degli italiani: la patata- Con la sua buccia possiamo fare veramente un sacco di cose. Si possono friggere o fare al forno e sono buonissime. Possono essere utilizzate per la pulizia del camino (per i fortunati che ne hanno uno,..). In questo caso andranno essiccate e bruciate all’interno di esso. Il grande potere calorico della combustione delle bucce delle patate è in grado di scrostare il camino. Con la buccia della patate (parte interna) si possono pulire e rendere più brillanti le posate e tutto quanto di metallo possiamo immaginare. Ha un ottimo potere antiruggine. Con la buccia della patata possiamo addirittura pulire gli specchi. Con aggiunta di sale nella parte interna la buccia può diventare anche un ottimo scrub.
Profumiamo la casa con le bucce degli agrumi
Con le bucce degli agrumi possiamo ottenere degli ottimi e sani deodoranti naturali. Un modo molto semplice è quello di metterle direttamente a bruciare nel caminetto o sulla cucina a legna. Sempre per deodorare gli ambienti si possono fare dei colorati pout-pourri. Un altro modo, da utilizzare per gli armadi, è quello di mettere le bucce in sacchettini sacchettini di cotone. Le bucce possono essere infilate quale deodorante naturale anche nelle calzature Sempre con le bucce degli agrumi si può preparare un detersivo (con aceto, acqua e sale grosso). In un precedente articolo abbiamo parlato di come possano essere candite le bucce degli agrumi, aggiungiamo che con le bucce dei limoni si può preparare in casa il limoncello e che le bucce essiccate e triturate si possono preparare delle “polverine” molto interessanti per condire sia piatti di pesce che di carne, sia dolci. Inoltre con la buccia delle arance e dei mandarini si possono fare, in maniera facile e veloce dei simpatici lumini. Basta tagliare in due il frutto, spolparlo avendo l’accortezza di non staccare la parte bianca centrale. Una volta svuotato il mezzo agrume riempirlo con olio combustibile fino a un centimetro circa dalla parte bianca cui successivamente daremo fuoco come fosse lo stoppino di una candela.
Altri usi delle bucce
Le bucce dei melograni possono essere usate per colorare tessuti. Questo procedimento, molto semplice, prevede l’immersione dei capi da colorare in una pentola capiente e piena d’acqua e le bucce del melograno. Il tutto va portato ad ebollizione e poi una volta spento il gas lasciato riposare affinché il tessuto da trattare abbia il tempo di assorbire il pigmento. Le bucce dei fichi d’india possono essere fritte per diventare un ottimo accompagnamento ad un aperitivo. Il procedimento è quello tipico della bistecca impanata. Unica cosa in più da fare è quella di farle bollire tre o quattro minuti per ammorbidirle ed eliminare eventuali spine ancora presenti. Poi vanno asciugate prima di essere impanate e fritte (per l’impanatura va bene quella classica con uova e farina). Sapore e consistenza ricordano i funghi impanati. La buccia di banana può diventare un ottimo scrub naturale se cospargiamo la parte interna di zucchero e poi la usiamo per massaggiarci. Con la buccia di patate, mele e pere biologici si possono preparare degli ottimi spuntini. Basta essiccarle in forno o meglio ancora, se ne avete uno, usate l’essiccatore. Con le bucce di cipolla, carota e sedano, essiccate e polverizzate si può fare un attimo dado vegetale naturale.
Le bucce non sono scarti
Riepilogando, le bucce possono essere considerate degli scarti ma, in realtà quasi tutte le bucce possono essere utilizzate per fare qualcosa. Questo qualcosa può essere ad uso alimentare, cosmetico, per la pulizia (casa, metalli ecc.) o come deodorante. Imparare a utilizzare questi prodotti, solo apparentemente di scarto, può significare un bel risparmio economico, un’alimentazione più sana e naturale e un maggior rispetto per l’ambiente e la natura. Se proprio non si riesce a farne un nuovo utilizzo resta sempre la possibilità di utilizzarle per fare il compost. L’importante è non buttarle via.
Risparmiare?
Insomma, specialmente in questi tempi di lockdown, dare libero sfogo alla creatività, magari con l’aiuto di qualche guida, ci darà la possibilità di fare un sacco di cose belle ed economiche. A volte è molto meglio farsi le cose da soli, anziché comprarle, perché è divertente, perché otteniamo esattamente quello che vogliamo, perché impariamo, perché ci permette di stare assieme alle persone a cui vogliamo bene, e non solo per risparmiare. Senza pensare i benefici per l’ambiente: esiste una forma di riciclo migliore di questa?