Sono forse un po’ in anticipo? Probabile, ma, visti i tempi che corrono, meglio prendere alcune precauzioni. A cosa mi riferisco? Tanto per cambiare, all’attuale emergenza sanitaria, detto in altre parole, alla pandemia di COVID19 che ha radicalmente cambiato il nostro stile di vita.
D’altronde, come possiamo fare? Tra poco è tempo di programmare le vacanze estive, prenotare aerei, navi, alberghi e tutto quello che ci va di contorno. È il caso di farlo? Se non sappiamo nemmeno se ci potremo spostare. Poi ci sono le cose di contorno,. Rinnovo il passaporto? Compro il canotto nuovo? Cambio automobile? Ristrutturo casa? Un bel casino insomma, questa pandemia passeggera non è poi tanto passeggera e qui ci si trova a ripensare proprio a tutto. Vediamo di cominciare allora.
Bonus vacanze e cashback
Intanto fate il bonus vacanze, e fate anche il cashback. Se ci sono cose che mi fanno arrabbiare sono proprio queste. Ci lamentiamo sempre quando sentiamo notizie del tipo “mafioso percepisce il reddito di cittadinanza” oppure “evasore totale ha 4 ferrari in garage ed ottiene gli assegni familiari”, ed è giusto così. Commenti del tipo: sempre io pago e sempre quelli prendono i sussidi. Poi, quando finalmente anche noi ne abbiamo diritto, non ne facciamo richiesta. Mi viene in mente quella barzelletta, quella del tipo che va a chiedere a san Gennaro di fargli vincere la schedina. Non la conoscete? Allora ve la racconto io che è bellissima: “un tizio tutte le settimane va da san Gennaro pregandolo di farlo vincere al totocalcio. Dopo vent’anni che la cosa di ripete, san Gennaro perde la pazienza e rivolgendosi al tizio gli dice: va bene, io la schedina te la faccio anche vincere, ma tu almeno giocala.” Ecco, è un po’ la stessa cosa. Ci lamentiamo che gli aiuti arrivano sempre agli altri, poi, quando ne abbiamo diritto, non ne facciamo richiesta. E non vi dico le discussioni con gli esercenti, che si sono prodigati per illustrarmi tutte le controindicazioni. Dalle solite “tanto alla fine non ti arriverà niente” ai complottisti “lo fanno solo per spiarti”. Riguardo a questi ultimi: non bisogna essere degli acuti seguaci di John Gabardine per saperlo, è stato detto chiaro e tondo: l’obiettivo è quello di tracciare i pagamenti per combattere l’evasione. Solo due considerazioni: in primis, se il governo sa che questa sera ho mangiato pizza, non è che poi non dormo, in secondo luogo, non vorrei scoprire che questi aficionados della privacy abbiano pure un account facebook. Soprattutto, a volte mi viene il dubbio, che questi vogliano proprio dissuaderti dal uso per altre ragioni. Ma probabilmente mi sbaglio. Intanto vi posso confermare che ho amici che hanno utilizzato il bonus vacanze e che ne sono soddisfatti.
Prenotiamo la vacanza?
E qui cominciano i problemi. Cominciamo col dire una cosa: ormai quasi tutti gli alberghi e le agenzie offrono la possibilità di disdetta con rimborso al 100%. Credo che ci si possa fidare, in ogni caso, un’occhiata al regolamento è sempre bene darla. Anche perché esistono diverse forme di rimborso. Ad esempio, le mie vacanze in Spagna per marzo dell’anno scorso, mi sono state rimborsate con un buono. Ho apprezzato, la pandemia era appena scoppiata, e questi mi hanno fatto la proposta in modo unilaterale, chiamandomi direttamente al telefono. Forse mi sarei potuto inpuntare e chiedere il rimborso in €, ma non sono tipo. Ero già soddisfatto così. So che il buono lo spenderò e poi, già queste aziende passano un brutto periodo, non volevo infierire. A riguardo, mi sento di biasimare la presa di posizione di Paul McCartney che si è arrabbiato quando ha saputo che il rivenditore dei suoi biglietti ha offerto un voucher al posto del rimborso. So che i biglietti potevano venire a costare oltre i 400 € e allora, prima di criticare, fatti tu un esame di coscienza. Con tutti i soldi che ti fai pagare fai le pulci agli altri? E cosa dire di chi ha pagato? Se avevi tanti soldi da spendere in un concerto, forse forse non sei nei guai se non te li restituiscono subito. Si lo so, qualcuno andrà ad obiettare che, tra questi, c’è di sicuro qualcuno che ha speso i risparmi di una vita per coronare il suo sogno, e che ha dovuto rinunciare alle vacanze, al regalo per il figlio ecc ecc. Insomma, vedete voi, non prendo posizione, invito solo gli haters a considerare la delicatezza del periodo, prima di prendere posizione. E relativamente ai prezzi? Speravo che, vista la situazione, sarebbe stato possibile fare degli affaroni last minute. Purtroppo no, sembra non ci siano ancora veri affari, quindi, prenotare con largo anticipo, non dovrebbe portare a grossi vantaggi.
Acquistiamo costume, pinne ed occhiali?
Potrebbe essere una buona idea. Ci sono magazzini che non sanno come liberarsi delle merci invendute. Potrebbe poi accadere l’inverso: se riaprono in estate, le aziende che, nel dubbio, non hanno prodotto, potrebbero trovarsi con problemi di shorting. Nel caso, non solo i prezzi potrebbero lievitare, ma potrebbe addirittura non essere possibile trovare il prodotto che vogliamo. Il mio consiglio è semplice: questa crisi, prima o poi finirà. Per cui, approfittate delle offerte di oggi per comprare cose che “non vadano in scadenza”. Risparmierete, vi torneranno utili e aiuterete l’economia in questo momento difficile. Cosa intendo per cose senza scadenza? Le pinne e gli occhiali. Il costume da bagno potrebbe andare fuori moda, mentre le gomme estive, se tenute ferme in garage, potrebbero plastificarsi e diventare inutilizzabili.
Bar e ristoranti
Per i bar non c’è molto da dire. Se quando c’è ne sarà offerta la possibilità avrete voglia di bere un caffè, bevetelo, rispettando quello che la normativa prevede. Per i ristoranti? Io stesso in questo periodo sto utilizzando spesso il metodo asporto, e con soddisfazione. Non ho istruzioni da darvi, solo delle considerazioni:
- sabato ho comprato il sushi per asporto da un “all you can eat” normalmente pieno. Questa volta ero l’unico cliente. Mi chiedo: i prodotti saranno freschi? Si parla di cose delicate, di pesce crudo. Normalmente c’è una grande rotazione che garantisce il ricambio di prodotti. Ma adesso? Come svuoteranno il magazzino? Butteranno via tutto il pesce inutilizzato? O mi daranno quello del giorno prima? Naturalmente non metto in discussione il fatto che il pesce servito sia conservato correttamente, seguendo la normative igienico alimentari di conservazione e somministrazione e che, ovviamente, non sia scaduto. Ma come potete sapere, anche un pesce “a norma”, se più vecchio di un giorno, ha un sapore diverso
- ci sono poi i commercianti stressanti, paranoici del covid. In una pizzeria del mio paese, ancora prima di sederti, arriva la titolare che vuole sapere il numero di telefono di almeno una delle persone sedute al tavolo. Non basta. Se siete in troppi non vi fa sedere allo stesso tavolo e, una volta, mi ha rimproverato di stare seduto troppo vicino ad un amico. Senza dubbio fastidioso. Ebbene: io in questa pizzeria ci torno volentieri. Ci torno volentieri perché sono seri, perché se tutti fossero come loro oggi non ci troveremmo in questa situazione, perché questa condotta sicuramente ha un costo (visto che devono limitare il numero di clienti) e quindi mi sento obbligato a venirgli incontro. Sono i furbetti che non rispettano le regole quelli che vanno boicottati. Una mia riflessione: oggi ci sono dei ristoratori che hanno deciso di tenere aperto per cena malgrado il divieto. Non giudico, conosco le difficoltà a cui vanno incontro. Penso però a quel ristoratore che, malgrado tutto, ha deciso di rispettare le regole. Ci sta rimettendo soldi in confronto al suo concorrente che le regole non le segue. Certo, penserete voi, si rifarà quando riapriremo. E qui sta la seconda beffa: magari la riapertura verrà procrastinata proprio a causa del negoziante che continua a tenere aperto malgrado il divieto. Doppia fregatura. Ebbene, io mi sto prendendo nota di chi rispetta le regole e chi no, e me ne ricorderò quando tutto questo sarà finito. Naturalmente mi auguro che, quando tutto sarà finito, tutti ce la facciano a rimettersi in piedi. Anche chi, per disperazione, non ha rispettato le regole.
- quando possibile scelgo sempre un locale dove sia possibile mangiare all’aperto
- evito i locali che, palesemente, non rispettano le regole. Sono tanti ed è facile vederlo. Se non li fanno chiudere le forze dell’ordine, che già sono parecchio impegnate in mille fronti, almeno cerchiamo di boiocottarli noi
- evito i locali dove si trovino comitive numerose e maleducate, con gente che sta vicina, che urla e annessi e connessi
- apprezzo qui locali che mettono una persona a scaglionare i clienti all’ingresso
Viaggi
Prudenza prudenza prudenza. Potrei fare nomi e cognomi di gente che, a pandemia già iniziata, ha approfittato di adeguate “finestre temporali” per fare viaggi, anche in altri continenti. Mi è poi capitato di sentire le stesse persone lamentarsi e piagnucolare perché dovevano fare un periodo di quarantena o perché gli è stato ritardato il rientro. Naturalmente la colpa di tutto questo fastidio era dei governi, dei medici, di chi si ostina a dire che la terra è rotonda e via dicendo… Insomma, di tutti, meno che loro. Ma Dio mio, “un po’ de chel che se dise”. Lo sai cosa rischi a viaggiare in questo periodo. Rischi perché in Italia potrebbero scattare misure straordinarie di contenimento mentre sei fuori, ma anche nel paese ospite o per la compagnia aerea. Insomma, la regola è sempre stata quella di farlo solo in caso di assoluta necessità e, andare a visitare i mercatini del Vietnam, non è un caso di assoluta necessità. La cosa migliore è, prima di mettersi in movimento, quella vedere cosa ci dice l’Istituto Superiore di Sanità. Permettetemi una considerazione in questo contesto: noi italiani siamo abituati a lamentarci del funzionamento degli enti pubblici e, spesso, anche a ragione. Ma non in questo caso: l’Istituto Superiore di Sanità è un ente serio ed affidabile. Fidatevi di loro, e non di qualche complottista dell’ultima ora.
Moda e accessori
E perché no? La moda è sempre di moda e, visto che ci sono avanzati i soldi delle vacanze, magari ci possiamo permettere di comprare un abitino in più.
Attrezzature sportive
Se praticate uno sport consentito anche in questo periodo, approfittatene. Credo non esiste periodo migliore per praticare sport, soprattutto se si tratta di sport all’aria aperta. Ripeto, sempre che sia consentito. E allora, anziché spendere denari per l’auto che tanto non potete usare o per acquistare il viaggio che non potete fare, compratevi la nuova mountain bike, le nuove scarpe da runner o i nuovi sci da fondo. Ci sono un sacco di promozioni. Fare sport all’aria aperta è la miglior cura contro l’ansia da lockdown.
Comprare online o in negozio?
Ci si può fidare di tutti e due. Online potreste avere qualche inghippo, poiché i corrieri sono intasati di lavoro. Io consiglio sempre il negozio di prossimità, meglio ancora se vende prodotti dell’artigianato locale. Anzi, forse mai come in questo periodo è giusto dare una mano ai nostri artigiani. Creiamo lavoro, diamo una mano alle persone che ci stanno vicino. Vi ricordo che alla fine tutto gira e tutto torna. Se oggi do lavoro al falegname del mio paese, domani lui verrà a vedere il mio spettacolo, a comprare nel mio negozio, a chiamarmi per cambiare la caldaia… Insomma, se investiamo i nostri soldi nell’economia locale, ne traiamo giovamento tutti. Se potete farlo, perché non vi fate una gita a Venezia e, già che ci siete, non comprate a chi volete bene uno splendido vetro di Murano o un pizzo di Burano?
Conclusioni
Si potrebbe parlare di acquisti per ore ed ore, ma ormai avete capito dove voglio andare a parare. Aiutiamo i nostri lavoratori, spendiamo come spandevamo prima (sempre che la crisi non ci abbia tolto il reddito), ma siamo prudenti con le prenotazioni e con i local i pubblici, perché, per citar un grande magnate, del doman non vi è certezza. E auguriamoci che tutto questo finisca presto e, soprattutto che, una volta finito, siamo in grado di rialzarci in tempi brevi.