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Ripartiamo dai prodotti locali

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vacche di malga al pascolo

Riscoprite le nostre campagne

Finalmente ci possiamo muovere: volete un consiglio su come passare una splendida giornata? Prendete l’automobile, caricate la vostra famiglia, munitevi di una cartina (che ai tempi d’oggi potrebbe essere un qualunque navigatore per cellulare) e partite per la campagna. Obiettivo: aziende agricole, agriturismi, malghe e cantine della vostra zona.

Acquistare prodotti agricoli locali

Io abito in Friuli, ma sono sicuro che quello di cui parlo, vale per tutta l’italia. Se esco dal paese, mi ritrovo in delle bellissime campagne, verdi, soleggiate (almeno oggi in cui scrivo) dove è un vero piacere muoversi. E perché non aggiungere a questo piacere, qualche utile tappa? Quanti cartelli trovate con scritto “vendesi Meloni e Melanzane” ed una freccia che indica una strada bianca? Potrebbe essere un buona occasione per scoprire una nuova campagna, scambiare due chiacchiere con un agricoltore locale, acquistare qualche prodotto genuino e, en passant, assaggiare qualcosa di tipico (magari un buon cabernet accompagnato da un salame fatto in casa).

Le malghe

Non meno adorabili sono le malghe. Oggi ho in programma di andare a fare scorta di formaggio alla malga di Barcis (un bellissimo lago nella Valcellina, vera perla delle Alpi). Adoro il formaggio di malga, adoro guardare le vacche che pascolano libere, adoro anche i malgari. Aggiungo poi che niente al mondo è buono come il formaggio fatto col latte dei bovini di montagna che pascolano felici. Aveva ragione il nonno di Heidi a dire che il latte alpino può persino donare ad una bambina paralitica la capacità di camminare.

Le cantine

Ovviamente in questi tour non può mancare qualche tappa in qualche cantina per acquistare ed assaggiare i vini. Ecco perché, quando andiamo a farne scorta, noi uomini ci facciamo accompagnare dalla moglie: non per avere la sua opinione relativamente al vino, ma perché qualcuno dovrà pur guidare. Era una battuta. Lo so benissimo che il fatto che una donna non possa apprezzare il vino e che debba essere al servizio di un uomo e retaggio di una cultura maschilista retrograda, ma lasciatemi fare un po’ di ironia (per altro io sono astemio).

Gli agriturismo

Il dulcis in fundo di una giornata così non può che essere la cena in un agriturismo, magari in uno di quelli dove sia possibile ammirare gli animali e, soprattutto, farli ammirare ai nostri bambini che oggi, a differenza del passato, non hanno l’opportunità di vederli scorazzare nei giardini di casa. Un consiglio: se volete fare un giro a vedere gli animali, fatelo dopo cena, perché se lo fate prima, potrebbe passarvi l’appetito.

La ripartenza parte dalla riscoperta di prodotti locali

Insomma, se la ripartenza deve essere un’opportunità, secondo me deve partire da qui: dalla riscoperta della nostra terra, delle nostre campagne e dei nostri prodotti locali. Impareremo a vivere meglio e daremo, nel contempo, un importante impulso ai prodotti locali. Perché dobbiamo comprare frutta che proviene dal Sud Africa, biscotti da oltreoceano, verdure asiatiche, quando possiamo comprare i migliori prodotti del mondo nell’orto di casa nostra?

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