Si può fare a meno di acquistare plastica?
Diciamolo subito: è praticamente impossibile. Nel 2020 solo immaginare una società che non faccia massiccio utilizzo di plastica (e di petrolio) è assai difficile. Eppure sappiamo tutti l’acquisto di questi prodotti sta portando alla distruzione del pianeta. E allora, se non ne possiamo fare a meno, possiamo almeno cercare di ridurne l’utilizzo. Si, perché quello che davvero mi irrita, è che ne stiamo facendo un utilizzo assurdo. Volete qualche esempio?
Grissini, crackers, zucchero…
Cominciamo: tanto per dirne una, se oggi andate al ristorante, vi offrono degli ottimi grissini confezionati in numero di 2 a sacchetto (2, non sto scherzando). Ai crackers 4×4 ci siamo abituati da anni. Lo zucchero lo mettiamo in bustine da 5 grammi, si perché 7 era troppo e faceva ingrassare. Usare il cucchiaino??? Non diciamo sciocchezze. Le bottiglie d’acqua le mettiamo in bottiglie di plastica, le cannucce sono di plastica, tutto ciò che compriamo è dentro contenitori di plastica. Insomma, ok, non ne possiamo fare a meno, ma qui lo spreco è davvero palese e spudorato. Vogliamo vedere di quale plastica possiamo davvero fare a meno?
I soliti consigli per risparmiare plastica
Quando si parla di risparmiare plastica, il primo consiglio èè quello di riciclare i sacchetti della spesa. In realtà questi sacchetti dovrebbero essere già biodegradabili (meglio detto compostabili) e sono ottenuti da materia vegetale, solitamente mais. Quindi, invitando sempre ad evitare gli sprechi, non è più questo il problema. Anche eliminare le cannucce è un consiglio che leggo spesso, ma, diciamo la verità: quante cannucce usiamo in un anno? La risposta è: dipende da quanti cocktail vi servono per trascorrere una bella serata. Se state inquinando il mondo con le vostre cannucce, probabilmente quello della plastica è il vostro secondo problema più grave.
Niente usa e getta: ma attento a non fare peggio
Un uso smodato di prodotti usa e getta, come piatti e posate, sicuramente danneggia l’ambiente, quindi abituatevi a lavare le vostre stoviglie e a riciclare. Ovviamente, se per lavare un cucchiaino, utilizzate un ettolitro d’acqua, siamo da capo. E non dimentichiamoci che, oltre a sprecare acqua, potreste inserire nell’ambiente quantità detersivi ed altre sostanze altamente inquinanti.
Comprare prodotti sfusi
Comprare cibo, bevande e detersivi sfusi… se lo fate vi ammiro! Non sono ironico, io ci ho provato, ma si tratta davvero di cambiare abitudini di vita. Inoltre in un paesino come il mio, da 15000 abitanti, non sono cose così semplici da trovare. Se poi, per fare una ricarica da un litro di detersivo per le mani, ne devo spendere 10 di benzina, non è che abbia fatto un grande favore all’ambiente. Aggiungo poi che, da single, non sono abitudini semplici da prendere.
Consigli (quasi) inutili
Qualcuno poi dice di non usare gomma da masticare, di riportare i contenitori al mercato e via dicendo… Ho quasi l’impressione che chi predica una certa condotta di vita, non l’abbia mai realmente sperimentata. Usando la testa però, credo si possano ottenere grandi risultati con sacrifici abbordabili. Anzi, migliorando pure la qualità della vita.
Consigli utili per risparmiare plastica
Un primo consiglio: procuratevi una cassettina con 6 bottiglie di vetro, ed andatele a riempire nella fontana più vicina a casa. Otterrete 3 cose: un risparmio economico (e non da poco nel lungo periodo), meno inquinamento (vedrete come diminuirà di volume il sacco della plastica) e, per finire, riscoprirete il sapore dell’acqua. Vi dirò di più, se dopo un mese riprovate a bere l’acqua da una bottiglia di plastica, risentirete quello sgradevole odore (di plastica appunto). Vi tornerà in mente quando, da piccoli, avete bevuto per la prima volta da una bottiglia di plastica (se siete della mia generazione ovviamente). Se dovesse mancare la fontana, fate una raccolta di firme. Ho l’impressione che i comuni, almeno quelli del friuli, non pongano molta attenzione alla cosa, molto di più quelli del trevisano che hanno lanciato una campagna contro le bottiglie di plastica.
Buone abitudini quando andate a comprare
Comprate il pane, magari in un panificio del paese. al posto di crackers, grissini e simili. Se non lo volete fare per l’ambiente, fatelo per la salute. Tanto per dirne una, leggete gli ingredienti di questi prodotti, e quando vi sarete fatti un’idea della quantità di strutto, grassi e sale che contengono, magari vi passerà la voglia. E poi dai, cosa c’è di più buono del pane?
Cosa evitare di comprare
Evitate prodotti troppo frazionati. Non vi dico di comprare lo Yogurt sfuso, ma se, come me, ne mangiate mezzo chilo al giorno, comprate il barattolo da messo chilo, non 4 barattoli da 125 gr. E questo vale per tutto, farina, detersivo, zucchero… Ho capito che così il cibo si conserva meglio, ma dai, esiste sempre una giusta misura.
I consigli della nonna
Poi vale quello che vale sempre: non comprate cose che non vi servono, usate le cose più di una volta (quando possibile), regalate una cosa che non vi serve, piuttosto che buttarla. Regole di buon senso, che ci avrebbero insegnato anche i nostri nonni, quando ancora non esisteva l’inquinamento, eppure si percepiva che se prendevi qualcosa dall’ambiente, avevi il dovere di farne buon uso, perché l’ambiente da, ma se lo sfrutti troppo, smette di dare.