Come cambieranno i prezzi con la crisi
Cosa accadrà ai prezzi in seguito a questa crisi pandemica? Ovviamente, per citare un noto politico: “nobody knows”. Se lo sapessi, probabilmente non scriverei in un blog, ma nel sole24ore. Ci sono comunque diversi indicatore che ci possono dare degli indizi, anche se, come noto, le sorprese sono sempre in agguato.
Stanno arrivando una marea di miliardi in Italia, ma in realtà in tutto il mondo, per rilanciare l’economia. Questo significa che molte attività ne avranno beneficio e, se le cose saranno fatte bene, tutti i cittadini ne trarranno beneficio. Ma voi, come spenderete i vostri soldi? Cosa vale veramente la pena comprare?
Attenzione agli incentivi pubblici
Bé, ovviamente, se potete, se ne avete i requisiti e se ne avete bisogno, approfittate degli incentivi. Stanno arrivando incentivi per tutto, per l’auto nuova, per la ristrutturazione di casa, per l’efficientamento energetico e per mille altre cose. Se siete tra i beneficiari, non perdete l’occasione. Sarebbe davvero un dispiacere attendere un anno per fare i lavori e scoprire dopo che vi siete persi diverse decine di migliaia di euro. Questo però non è un tema di questo blog, esistono diversi siti dove potete ottenere ottime informazioni di prima mano. Questo è un consiglio che do sempre: andate sempre alla fonte e, se proprio non capite (il politichese non è sempre una lingua facile) allora consultate un qualche sito che vi aiuta a capire.
Cosa aumenterà e cosa diminuirà di prezzo?
Io parlo delle spese di tutti i giorni. Cosa è diminuito di prezzo? Cosa è destinato a diminuire di prezzo? Cosa invece ad aumentare? Non lo sappiamo, ma facciamo un po’ di considerazioni. Temo che i beni di prima necessità siano destinati ad aumentare di prezzo. È un fenomeno noto in economia come “il paradosso del pane”, in virtù del quale l’aumento del prezzo del pane causa l’aumento del consumo del pane. La ragione è che, se il popolo paga di più il pane, si ritrova che i pochi spiccioli rimasti per comprare la carne non bastano più, e quindi deve ripiegare di nuovo sul pane. Ugualmente, gente che oggi si trova in difficoltà, non potendo permettersi le ferie, magari si consola con qualche capriccio al supermercato (unico settore in crescita in questo periodo). Per quanto riguarda elettronica, automobili ed altri prodotti di largo consumo, la cosa è più complessa: prevedo una prima fase di aumento dei prezzi dovuta ai maggiori costi di produzione in questo periodo, seguita da un forte calo dovuto alle scorte che, inevitabilmente, si faticheranno a smaltire. Attenzione però ad alcuni settori, ad esempio quello automobilistico, dove gli incentivi pubblici stanno contribuendo ad arginare il fenomeno.
Gli sconti per le vacanze
Per le vacanze le cose diventano più complicate: non so bene cosa andrà ad accadere. Innanzitutto aver lasciato le strutture chiuse tutti questi mesi, obbligherà gli operatori a costosi lavori di restauro. A questi va unito il costo dell’adeguamento delle strutture alla normativa covid. A questo va aggiunto un anno senza clienti e, tutto questo non bastasse, è probabile che le norme di distanziamento finiscano per limitare il numero massimo di clienti. Non è ancora tutto: dubito che si vedranno turisti stranieri nel breve/medio periodo, gli italiani stessi sono più parsimoniosi per le spese. Le conseguenze? Difficili da immaginare:
- scenario 1: avendo la metà delle stanze vuote, gli hotel faranno un sacco di promozioni, quindi sarà possibile andare in vacanza pagando molto meno del solito. Una grande occasione per scoprire il nostro paese che, purtroppo, spesso è troppo costoso da scoprire
- scenario 2: avendo la metà delle stanze vuote dovranno fare pagare il doppio ai clienti. Avrebbe una sua logica, ma darebbe il via ad una brutta spirale
Quale sarà lo scenario vincente? Non lo so, staremo a vedere. Mi piacerebbe la prima, ma non voglio nemmeno fare lo sciacallo, non voglio approfittare della crisi per “prendere per le palle” questi onesti lavoratori. Ricordiamoci poi che esiste anche il bonus vacanze.
Prezzo dei beni di lusso
Per i beni di lusso, vale la regola di sempre: quando aumenta il numero dei poveri, aumenta anche il numero dei ricchi, quindi aumenterà la domanda che, associata ai maggiori costi di produzione, causerà un sicuro aumento dei prezzi. Si sente già parlare di prezzi record raggiunti in alcune aste. Se volete comprare un quadro di Van Gogh, potrebbe non essere il momento giusto.
Comprare casa
Comprare casa? Vale la pena buttarsi nel mattone? In momenti di incertezza il mattone è sempre un valido ripiego. Aggiungo che oggi avete la possibilità di comprare una casa da sistemare e di farlo con un sacco di aiuti pubblici. Tenete conto però che (parlo per il nord est) abbiamo già costruito troppe case, e, specie in tempi di crisi, non vi sarà facile rivenderle. Occhio quindi, se avete bisogno di una casa comprate, se volete approfittare degli incentivi del momento, fatelo, ma non pensate di avere in mano un assegno circolare.
Pensiamo sempre ai produttori locali
Volete un consiglio semplice, fuori moda e, purtroppo, dannoso per l’economia? Non spendete se non avete necessità. Non abbiate fretta di spendere i soldi che avete risparmiato in questi mesi (chi ha avuto la fortuna di poter continuare a lavorare). Teneteli in banca o dove preferite e, per spenderli, aspettate che vi si presenti una buona occasione. Ancora una cosa cosa: abbiamo spesso parlato di gruppi di acquisto: perché per una volta non parliamo di gruppi di vendita? Perché non contattare un produttore in difficoltà ed aiutarlo ad vedere i suoi prodotti? Immaginate un artigiano che abbia prodotto un sacco di statuette di natale in legno andate invendute: perché non contattarlo, radunare i vostri amici e fare un incontro (compatibilmente con le norme anti covid) per aiutarlo a vendere i suoi prodotti? Magari ci fa anche un buon prezzo. Attenzione, mica lo dovete fare oggi, lo potete organizzare anche il prossimo autunno.