Torno su questo tema in quanto, negli ultimi giorni, ho avuto una decina di chiamate. Una in particolare è stata interessante, per cui ne voglio parlare qui. Si tratta di una proposta di trading, avvenuta attraverso step. Li vado ad elencare.
Step 1: arriva una chiamata registrata da Amazon Coin
E già qui precisiamo: non è vero, non è Amazon che vi chiama. Purtroppo non ho registrato la chiamata, quindi non sono in grado di descrivervi l’equivoco. Credo che, se analizziamo la telefonata al dettaglio, il chiamante non si sia mai qualificato come Amazon, ma, se ascoltate distrattamente, magari mentre state guidando, potreste erroneamente capire, come è successo a me, che sia stata Amazon a selezionarvi per il programma Amazon Coin e, se siete interessati, premere 1. Non mi piacciono le politiche commerciali e del lavoro di Amazon, ma è anche vero che di loro mi fido, se ti propongono una promozione di sicuro non è una truffa. Quindi ho premuto 1.
Step 2: vieni richiamato da Amazon Coin
Nel giro di poco arriva la chiamata da un call center, con la classica operatrice dall’accento straniero che vi accoglie con gran cortesia. Dice che posso aderire al programma Amazon Coin e, dietro al versamento di 200€, posso ottenere 100 Amazon Coin, la moneta virtuale del gruppo di Jeff Bezos che, a breve, sarà quotata in borsa. Mentre parlo vado online a cercare questa fantomatica moneta virtuale e scopro, non solo che esiste, ma che, dietro al pagamento di 4,75, posso comprarne 500, proprio sul sito di Amazon.
Step 3: partono le bufale
La signorina, con molta sollecitudine, mi fa presente che la criptovaluta che ho trovato io è diversa dalla sua, la mia verrà usata solo per i videogiochi, mentre la sua è una cosa seria, e presto verrà quotata in borsa. Ora, qualcosina di trading la so, non molto, ma abbastanza per sapere che i soldi del monopoly non finiranno mai nel listino di wall street. Dietro le sue rimostranze le chiedo il link delle Consob dove risulta che gli Amazon Coin siano stati quotati in borsa. Effettivamente mi ha dato una serie di link, peccato che siano tutti privi di senso. A questo punto si smaschera: vuole offrirmi una nuova piattaforma di trading in abbonamento, e, come bonus di entrata, c’erano questi mitici Amazon Coin. Le dico che non ho tempo da dedicare a questa cosa e lei mi fa notare come Elion Musk 2 anni fa abbia investito pochi soldi in bitcoin e oggi sia l’uomo più ricco del monto. Altra bufala, le faccio notare che Elion Musk è arricchito con PayPal e, successivamente, investendo quanto guadagnato in progetti come Tesla e SpaceX, altro che bitcoin! Lei ha dichiarato di non aver mai detto questo e mi ha ripetuto un’altra storia.
Trading e il gioco dell’equivoco
Non so se in un eventuale processo, avrei vinto o avrei perso. La mia impressione è stata che per tutto il tempo si sia giocato sul equivoco. Da un primo contatto telefonico dove sembrava che l’interlocutore fosse Amazon. Dalla proposta di investimento in Amazon Coin, ma che in realtà si trattava di un bonus in cambio del abbonamento alla piattaforma. Dalla favoletta di Elion Musk che io avrei frainteso (e che probabilmente avevo frainteso). In ogni caso, con me questi giochetti non potranno mai funzionare, non perché io sia particolarmente furbo, ma perché io risalgo sempre alla fonte. Mi spiego: Amazon mi ha selezionato per una promozione? La devo attivare? Molto bene, datemi come farlo dal mio account Amazon. Cioè, non la faccio al telefono, vado su Amazon, accedo dal mio account e da li attivo la promozione. In questo modo è quasi impossibile cadere in una truffa. Non vale solo per Amazon, ma per tutti i servizi. Un SMS mi avvisa di un problema al mio home banking? Benissimo, non clicco su nessun link, ma entro nel mio home banking e risolvo da li. Al limite vado in banca o chiamo il servizio clienti. Semplice no?