Oggi che adottiamo di tutto, avete mai pensato di adottare un alveare? Esistono un sacco di servizi di questo genere, molti, come quello che vi ho linkato, disponibili anche online. Di cosa si tratta? Semplice, pagate una quota fissa ad un apicultore il quale vi gestisce uno o più alveari. A fine stagione il miele prodotto sarà vostro. Semplice vero? Perché farlo e perché non farlo?
Perché non adottare un alveare?
Bene, ho deciso di partire dalla seconda domanda, in quanto la risposta è più semplice: non lo so. L’unico motivo è che il miele non vi piaccia. Se avete delle altre ragioni scrivetele pure qui sotto. (una mi viene in mente adesso: non so, a fronte della spesa, quanto miele otterrò).
Perché adottare un alveare?
Ci sono diverse ragioni, ed ognuno ha le sue. Ecco le mie:
Perché così posso conoscere l’apicultore.
Se compro il miele della grande distribuzione non so chi lo ha fatto. Molto probabilmente una grande azienda straniera. Qui ho la possibilità di conoscere l’apicultore, che ha un nome, un cognome e, soprattutto, una faccia. Inoltre mi dice come lo produce, se usa additivi e mi da la possibilità di vedere i miei alveari. Questa è già una buona ragione. Posso persino avanzare delle richieste.
Do lavoro ad una realtà locale.
Offro la possibilità di “campare” ad una persona della mia comunità e alla sua famiglia. E non facendo i turni in fabbrica, ma seguendo la sua passione, ovvero la produzione di miele.
Contribuisco al mantenimento dell’ambiente
Contribuisco al mantenimento dell’ambiente, due volte in questo caso. Innanzitutto perché le api contribuiscono all’impollinazione e quindi, quante più api, quanti più frutti vedremo nei nostri campi, sia che si tratti di frutteti che di frutta selvatica. Inoltre contribuirò a ridurre il numero di camion e navi che attraversano il modo per trasferire barattoli di miele, che possono essere semplicemente prodotti in loco.
Regalarlo per le feste
A Natale e capodanno, Pasqua e via dicendo, non si sa mai cosa regalare. Spesso si regalano anche generi alimentari, come la classica cesta natalizia o l’uovo di Pasqua. Premesso che, nella maggior parte dei casi, il miele vi viene fornito già in barattoli con etichetta, sapete che bella figura se regalate dei vasi di miele prodotto da voi? Io normalmente compro delle confezioni di cartone dove metto tre barattolini da mezzo chilo, di diverse qualità, ad esempio un millefiori, uno d’acacia e uno di castagno.
Il miele è un cibo sano
Non dimenticate poi che il miele è un cibo straordinariamente sano, energetico e ricco di vitamine, con effetti antibiotici. Ovviamente se si tratta di miele sano, altrimenti non so. Quindi, fossi in voi, un pensierino ce lo farei.